grazie! Era proprio l’informazione che cercavo! Un saluto e complimenti!
Di: Mariafrancesca Venturo
Di: Michiel
@Walter: no, il sale e il ghiaccio devono essere a contatto (meglio se miscelati). Se il ghiaccio è nei sacchetti è inutile aggiungere sale. Comunque nei sacchetti in genere c’è una miscela di acqua e sale.
Di: Marco Solare
Domanda molto pratica:
come faccio ad avvicinarmi il più possibile al punto eutettico, se non ho la possibilità di avere un ghiaccio tritato molto fino? (neve)
Ipotizzo che dovrei iniziare ad aggiungere un 5% di sale, mescolare vigorosamente, aspettare, misurare la Temp., aspettare, aggiungere un altro +5% di sale, mescolare, aspettare, misurare la Temp. e così via fino al 23,3 % m/m ….
Nella pratica di una cucina di casa, che temperatura posso raggiungere?
(non ho neppure termometro ma mi serve una T molto bassa per CONSERVARE della granita di frutta in un contenitore isolante di polistirolo per 5/6 ore con Temp. ambiente 32°C)
Cosa succede se mescolo direttamente tutto il ghiaccio non tritato con il 23,3% di sale ?
immagino che localmente sulla superficie di contatto abbiamo una concentrazione si sale non sciolto, molto superiore a quella necessaria al punto eutettico e che quindi non riesco a rispettare l’andamento del diagramma di fase, per raggiungere l’Eutettico.
grazie per la collaborazione
Marco
Di: Raffreddare velocemente una bottiglia | Dimmicomefare.it
[...] Se in freezer hai abbondante ghiaccio a disposizione prendi un contenitore abbastanza capiente da contenere la bottiglia e riempilo di acqua, tanto ghiaccio e ricche manciate di sale da cucina. Mescola il tutto ed inserisci la bottiglia. Anche se a scuola non eri proprio un talento nelle materie scientifiche dovresti sapere che il cloruro di sodio abbassa il punto di congelamento e la temperatura dell’acqua in cui è disciolto (oltre a generare un processo endotermico). Il processo si chiama abbassamento crioscopico. Praticamente l’intruglio che hai preparato arriverà ad avere una temperatura un bel po’ al di sotto dei 0°C (per l’esattezza potresti arrivare a -21.1°C ) e questo ti permette di raffreddare più velocemente la tua amata bottiglia. Se desideri approfondire l’argomento dai uno sguardo a questo interessantissimo articolo sulle miscele frigorifere. [...]
Di: Bubu
Complimenti per l’articolo, molto interessante e praticamente spiega ciò che facevo già prima ma senza sapere il perché.
In tutta sincerità sono arrivato a questo articolo cercando di capire quella che gli addetti ai lavori (i barmen) intendono per “ossigenare un drink per mezzo del ghiaccio”.
In pratica la spiegano così : “il motivo principale per cui shakeriamo qualsiasi prodotto alcolico, è perché si ottiene un aumento dell’ossigenazione, una vera e propria reazione chimica, che avviene tra l’alcol e il ghiaccio, si ha un abbattimento delle temperature e si ha una disgregazione delle molecole di alcol, come una mano chiusa che si apre e tende ad inglobare tutte le molecole dei prodotti diversi in un unico prodotto e in più si riducono i radicali liberi.”
cercavo conferma.
Qualcuno può dire che ciò che affermano sia la verità?
Di: Antonio
Bubu
?!?!
reazione chimico-fisica, non chimica. Non si rompono legami chimici propriamente detti, nè si formano. Che si riducano radicali liberi (da dove proverrebbero?) ho dei dubbi. Questo sinteticamente
Di: Bubu
Grazie per la risposta ma non capisco quindi cosa avviene.
Scusami ma forse è troppo banale lo scenario…. Ma non ci arrivo………
Riguardo i radicali liberi anche a me sembrava un po’ grossolana come affermazione.
Di: Marta
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Di: Ghiaccio istantaneo e scaldamani | Numeri, fiori e parole
[...] interessante sulle miscele frigorifere (ovvero come l’aggiunta di sali all’acqua raffreddasse delle [...]
Di: alessandro mig
ciao dario,
ho appena preparato la miscela eutettica ghiaccio / CaCl2 esaidrato, circa 1:1 peso/peso (che dovrebbe corrispondere ad una soluzione al 30% di CaCl2) in un dewar, ma la temperatura minima osservata è stata di -24 gradi. dove ho sbagliato?
ciao e grazie
Di: Dario Bressanini
non saprei, ma se ti può consolare ci ho provato anche io con lo stesso insuccesso (poi non ho indagato come mai non sono riuscito)
Di: Omphax
@ Alessandro Mig:
probabilmente perchè una miscela 1:1 cloruro di calcio esaidrato/ghiaccio peso/peso non è l’eutettico:
Il cloruro di calcio esaidrato contiene circa il 50 % di acqua ( 110.98 CaCl2 + 108,6 H20), se sommi l’acqua di cristallizzazione al ghiaccio ottieni una soluzione circa al 25%.
Dal diagramma di stato a questo link
http://www.phasediagram.dk/binary/calcium_chloride.htm
dovresti ottenere circa -30°C.
Questo solo se la miscela contiene ancora ghiaccio e cloruro di calcio indisciolto.
Io proverei con cloruro di calcio anidro, si può usare un prodotto per deumidificare tipo Ariasana o simile reperibile come ricarica in qualunque brico. N.B. usa quello non profumato! Image may be NSFW.
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Di: alessandro mig
@Omphax
in effetti, poi ho preparato anche la miscela costituita da 100 parti di Calcio cloruro esaidrato e 70 parti di acqua, per avere il 30% di CaCl2 ma anche in questo caso non sono andato oltre i -24°C.
Non ho volutamente provato con quello anidro perchè come diceva Dario sopra, devi sommare il calore di idratazione che come bilancio globale ti aumenta la temperatura finale.
Proverò con altri sali
Di: Omphax
@Alessandro Mig: incuriosito ho provato a miscelare 100 g di ghiaccio proveniente da frizer (-15) e 100g di presunto CaCl2 anidro. In effetti ho usato dei sali contenuti in una ricarica universale per assorbitori di umidità della Henkel. Secondo la scheda tecnica si tratta di cloruro di calcio anidro (presumo di tipo tecnico).
Il problema è che il prodotto è un sale fuso poco solubile di pezzatura media ( simile ai granuli usati molto tempo fa negli essiccatori da laboratorio prima del gel di silice); tritandolo e miscelandolo al ghiaccio tritato ho ottenuto un minimo di -21,7°C, simile al tuo ma lontano dall’atteso.
.
Valori vicini a -50°C compaiono già nel “Trattato di chimica elementare estesamente applicata a….” di Filippo Cassola vol 1 pp. 81 anno 1835 nel capitolo intitolato “del calorico ” !!! riporta “neve 2 idroclorato di calce 3 -46°”
Ma forse al tempo del calorico l’acqua non sapeva ancora di avere memoria e superadianza.
Più seriamente il calore di idratazione non dovrebbe influire se alla fine rimane ghiaccio solido e la fase liquida ha la corretta concentrazione.
Ma a questo link http://www2.uni-siegen.de/~pci/versuche/english/v105-2.html è riportatata una foto in cui CaCl2*6H2O + ghiaccio danno -37,7°C, inferiore ai nostri risultati ma ancora lontani dai -50°C. L’esperimento è stato ripetuto 3 volte.
Non mi è chiaro come sia stato possibile ottenere i punti sperimentali citati da http://www.phasediagram.dk/binary/calcium_chloride.htm
Resta ancora molto da scoprire se non sull’acqua almeno sul ghiaccio ! A quando preparati omeopatici a base ghiaccio? Image may be NSFW.
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Di: gianni
Scusatemi ma non riesco a leggere tutto io cercavo solo di sapere se esiste una gelatiera che utlizza il processo di raffreddamento con il gas(fiamma) nei miei viaggi ho visto in tchiad dove in certi paesi sperduti non avevano corrente elettrica frigoriferi penso a gas (fiammella sotto una bomboletta che penso abbia sostituito il classico compressore (la cocacola non era molto fredda)
Visto che sul blob ci sono molte persone competenti sarei grato di una risposta ai miei dubbi
grazie e attendo
Di: Omphax
@Gianni: quello che hai visto era un frigorifero ad assorbimento, come i frigoriferi trivalenti ( ossia che possono usare corrente elettrica di rete, corrente dalla batteria o energia da un bruciatore a gas) usati sui camper.
In pratica il raffreddamento è ottenuto dall ‘assorbimento/dissoluzione di un gas o un sale in un liquido.
L’energia termica serve a rigenerare per evaporazione le due fasi iniziali.
Normalmente i sistemi usati per uso domestico ( zone senza energia elettrica), camper etc. usano il ciclo acqua/bromuro di litio che permette di ottenere una temperatura minima di circa +4 °C, ottima per conservare cibi, medicinali etc., ma inadatta ovviamente per gelati.
Industrialmente si usa anche il ciclo acqua/ammoniaca che può raggiungere temperature più basse.
Non so se si trovano piccoli apparecchi con ciclo acqua/ammoniaca adatti a produrre direttamente o indirettamente gelati
Di: Omphax
Filtro antispam che lascia passare pubblicità di simil viagra e blocca commenti innocenti e senza link? (31 marzo 20:11)
Di: Omphax
@ Gianni: correzione! molti frigoriferi a gas da camper attualmente usano un ciclo acqua/ammoniaca ma non raggiungono le temperature basse ( limite circa – 60°C) del ciclo dei sistemi industriali. Normalmente i costruttori garantiscono una temperatura interna minima di 30°C inferiore allo scambiatore esterno, in pratica si ottengono in condizioni ottimali +4-5°C Image may be NSFW.
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Di: Omphax
@ Gianni: riprovo a correggere un mio errore nel commento precedente, bloccato da filtro antispam.
Diversamente da quanto ho detto oggi molti frigoriferi a gas impiegati nei camper usano un ciclo acqua/ammoniaca. Ma a differenza dei sistemi industriali non raggiungono normalmente temperature così basse.
I fabbricanti spesso garantiscono una differenza massima tra l’interno del frigo e lo scambiatore esterno di circa 30°C.
In pratica la temperatura interna, in condizioni ottimali, è di circa +4°C .-)
Di: gianni
OK grazie ora dovrò passare alla ricerca di una gelatiera portatile a corrente 220 cosa che sicuramente possibile ma che mi obbliga ad un inverter di grossa potenza che non so se poi le due batterie ed l’alternatore reggeranno l’assbimento GRAZIE MILLE ora so qqualcosa inpiù